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Детали релиза : Lucio Battisti - Io Tu Noi Tutti (1977/2007) [FLAC (image + .cue)]

AlbumLucio Battisti - Io Tu Noi Tutti (1977/2007) [FLAC (image + .cue)]
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Lucio Battisti - Io Tu Noi Tutti (1977/2007) [FLAC (image + .cue)](кликните для просмотра полного изображения)
Исполнители
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Описание/Треклист
Artist: Lucio Battisti
Album: Io Tu Noi Tutti
Released: 1977/2007
Label: Numero Uno; Sorrisi e Canzoni TV; Sony BMG Music Entertainment (Italy) S.p.A.
Catalog #: LB 07 11
Genre: Pop Rock; Soft Rock; Progressive Rock; Electronic; Disco; Funk / Soul; Chanson; World
Country: Italy
Duration: 00:41:24

Tracklisting:

01. Amarsi Un Po' [5:08]
02. L'Interprete Di Un Film [4:28]
03. Soli [4:18]
04. Ami Ancora Elisa [6:41]
05. Sì, Viaggiare [6:08]
06. Questione Di Cellule [4:16]
07. Ho Un Anno Di Più [5:04]
08. Neanche Un Minuto Di ''Non Amore'' [5:21]
Info
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Review written by bogusman for debaser.it (June 24, 2005 in prime time)
Vote 5/5

Dopo "Anima Latina" Battisti riesce a stupire ancora una volta il pubblico italiano col brusco cambio di rotta di "Lucio Battisti, la batteria il contrabbasso eccetera".
Niente più partiture orchestrali o stratificazioni progressive; il nuovo linguaggio scelto è più immediato, sintetico, e stilisticamente sembra avere più di un punto di contatto con la nascente disco-music americana (si ascolti "Il veliero").

Rispetto al predecessore, "Io Tu Noi Tutti" prosegue lo studio della perfetta canzone pop internazionale; brani, che, prima che inizi il cantato, potrebbero ascoltarsi in una radio di un qualsiasi paese occidentale.
Per dare questo respiro al suo nuovo progetto, Lucio, dopo alcune registrazioni iniziate con lo stesso gruppo dell'album precedente agli studi del Mulino, si trasferisce negli studi RCA di Hollywood, e si circonda di una band di sessionmen americani.
L'impianto ritmico funkeggiante è perfettamente amalgamato con il gusto melodico tipicamente battistiano; gli arrangiamenti (di Battisti e del tastierista Mike Melvoin) sfoggiano una pulizia e una sicurezza che in parte mancavano al disco precedente e i musicisti si dimostrano efficaci nel creare impasti strumentali fluidi e scorrevoli al punto giusto.
In primo piano sono sempre le tre chitarre ritmiche sostenute puntualmente da una batteria sempre impeccabile e fantasiosa, con il sintetizzatore di Mike Melvoin pronto a cesellare e a dare un tocco di modernità dove serve.
La statura di Battisti autore si rivela anche in canzoni apparentemente leggere e sicuramente di facile presa, ma sempre caratterizzate da evoluzioni melodiche (strumentali o vocali) assolutamente mai ovvie o banali.

La tendenza a costruire piccole sceneggiature trova la sua piena espressione in otto frammenti di vita quotidiana (borghese, si sarebbe detto...), disseminata di acute annotazioni; spiccano il conflitto interiore fra negazione e evidenza di "Ami ancora Elisa" (evoluzione della struttura a dialogo di altri brani dei primi anni 70), la gioia trionfante di chi si sente "L'interprete di un film" dopo una conquista, la spensierata ode ai piaceri della guida di "Sì, viaggiare", e la non scontata riflessione fra predestinazione biologica e responsabilità esistenziale di "Questione di cellule".

La voce appare definitivamente consapevole e quanto mai capace di sfruttare in modo efficace i propri limiti.
L'espressività è rafforzata dalle ricercatissime stonature (quante volte ho mandato indietro la puntina del giradischi sullo spiazzante inciso di "Ami ancora Elisa"...) e dalle abili modulazioni canore fra immedesimazione e distacco.
Siamo ancora lontani dal sarcasmo Panelliano, anche se certe immagini lasciano trapelare una certa ironia che a volte sconfina nella misoginia "("parlar di comprensione, evoluzione, elevazione, mentre pensi ai tacchi alti che hai"").
Uno dei migliori esempi di come la musica pop (nell'accezione più alta del termine, italiana e non solo) possa essere immediata e canticchiabile e al tempo stesso trasudare creatività e intelligenza da ogni nota.
Review written by mrbluesky for debaser.it (on 13 September 2017 in the morning)
Lucio,non si sa come,riusciva ad arrivare in tutte le case.

Esattamente come i parenti che si palesano ogni anno sotto Natale,senza sapere di preciso chi li ha invitati,un giorno appoggiano i loro cappotti infreddoliti sul letto di camera tua.

Io non ho mai saputo chi materialmente comprasse i suoi dischi,ma so che lui in qualche modo era presente,registrato,sovrainciso magari su nastri Superpila (esistevano,credetemi!) o avuto in prestito da qualche amico e collega.


Persino mia nonna aveva in casa un disco di Battisti,e quando un giorno le domandai dove l'avesse preso e perchè era li,ricordo che fu abbastanza vaga nelle risposte.


Comunque un album vero e proprio in casa lo trovai pure io ed era questo,l'album di Amarsi un Pò,tanto per intendersi,che è pure una canzone favolosa.

Lo sentii spesso sulla mia fonovaligia,visto che non avevo molto di meglio per ascoltare e che nemmeno sapevo nulla di stereo,tanto che quando mi interessai per comprarmi un giradischi vero e proprio dovetti chiedere al negoziante di fiducia (cosi si chiamava allora,se no non si girava) da dove diavolo sarebbe uscito fuori il suono.


Insomma Lucio era un po uno di famiglia,di lui si conosceva tutto senza mai aver comprato niente,un grande.


Io Tu Noi Tutti,pubblicato nel 1977,è uno dei quattro LP che vedranno Battisti,stabilmente al primo posto in classifica,tentare una breve ma poco convincente esperienza oltreoceano,dove il disco verrà pubblicato con il nome di Images.Un Battisti già lontano dai riflettori e meno introspettivo rispetto agli esordi,che guarda al tema dell'amore nella sua quotidianità,un professionista che,pur disallineato,riesce a vincere e convincere,nonostante i tumultuosi cambiamenti in atto nella società dell'epoca.

Tracce

Amarsi un po'
L'interprete di un film
Soli
Ami ancora Elisa


Sì, viaggiare
Questione di cellule
Ho un anno di più
Neanche un minuto di "non amore"

Musicisti

Lucio Battisti: chitarra, voce
Dennis Budimir: chitarra
Mike Melvoin: tastiera, sintetizzatore, Fender Rhodes
Ray Parker Jr.: chitarra
Michael Boddicker: tastiera, programmazione, sintetizzatore Fender Rhodes
Danny Ferguson: chitarra
Scotty Edwards: basso
Ed Greene: batteria
Jim Hughart: basso
Hal Blaine: batteria
Hugh Bullen: basso
Review written by Andrea Cortese for progarchives.com (November 11, 2011)
Recorded in Holliwood-CA in 1977, the album "Io Tu Noi Tutti" continues the new phase opened by Battisti the previous year with "La Batteria, il Contrabbasso Eccetera": from an eclectic singer-songwriter-prog to a perfect, polished and refined pop music.

It' not a case there's a lot of american disco hints and charm: with funky rythms added to his typical sound the many musicians involved (among others, american Ray Parker Jr. on guitar and Mike Melvoin on keys) helped to create a new fluid sound. This is one of the best examples of how pop music can be immidiately enjoyable and, at very same time, intelligent and non-predictable.

The most famous tracks of the album are: "Sì Viaggiare" with its memorable synth, nice rythm section and groove; the opener "Amarsi un Po'", simple in structure (only two chords) but so exciting and serious with its solemn bass lines and symphonic atmospheres; the more easy closer "Neanche un Minuto di Non Amore". Another great success for Battisti (the album went immidiately at no. 1 in the italian music chart).
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Добавлен2022-06-28 19:18:47
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